Paolo Sirotto, après avoir traduit en italien 3 chansons de Sebka (Mon psy, L’Irlandaise et Chanson américaine), vient d’en traduire une autre : À l’Hôtel de la Baie.
Traduction ci-dessous :
« Scendo le scale, cammino nella sabbia,
All’Hôtel de la Baie c’è poco da notare…
Il mare, le palme per abituarsi all’idea
Che la Terra ha coraggio malgrado le nostre facezie…
Davanti ai miei occhi aperti,
L’Oceano è lo stesso
Oceano di ieri,
Ma ci vado lo stesso…
Tolgo i vestiti, mi infilo il costume,
Un piede poi l’altro e poi il mio corpo nell’acqua…
Una bracciata, una verticale per dimenticare che
Mentre torno bambino ho già il tempo contato…
Dietro i nostri occhi chiusi
Siamo davvero tutti uguali,
Non troviamo mai la chiave
Per scappare dai nostri problemi…
Poi esco dall’acqua, il vento mi regala pelle d’oca,
Mi copro con un asciugamano, contemplo la folla…
Mi sdraio sulla sabbia, mi lascio abbronzare
Quando ho caldo ritorno all’Hôtel de la Baie…
Dietro la mia aria distaccata
Ho malinconia, ho flemma
Di studiare la miseria
In un mucchio di giornali…
All’Hôtel de la Baie mi siedo al bar
E ammiro la sera, il sole che se ne va…
Finita la cena, vado a coricarmi
Dopo questa giornata in cui nulla è cambiato…
Dietro i miei occhi chiusi
Sogno un domani
In cui ripeterò
Gli stessi gesti invano…
Scendo le scale, cammino nella sabbia,
All’Hôtel de la Baie c’è poco da notare…
Scendo le scale, cammino nella sabbia,
All’Hôtel de la Baie c’è poco da notare…
All’Hôtel de la Baie,
All’Hôtel de la Baie,
All’Hôtel de la Baie… »
Paroles françaises de Sebka
Traduction de Paolo Sirotto